La formazione (comma 124 della legge Buona Scuola) diventa “obbligatoria, permanente e strutturale” .
Il Piano definisce con chiarezza gli obiettivi per il prossimo triennio. Per la prima volta sono previste 9 priorità tematiche nazionali per la formazione:
- Lingue straniere
- Competenze digitali e nuovi ambienti per l’apprendimento
- Scuola e lavoro
- Autonomia didattica e organizzativa
- Valutazione e miglioramento
- Didattica per competenze e innovazione metodologica
- Integrazione, competenze di cittadinanza e cittadinanza globale
- Inclusione e disabilità
- Coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile
Il Miur assume la regia nazionale della formazione: stabilisce le priorità, ripartisce le risorse, monitora i risultati delle attività, sviluppa accordi nazionali con partner della formazione.
Le scuole , sulla base delle esigenze formative espresse dai singoli docenti attraverso i Piani individuali di formazione, progetteranno e organizzeranno, anche in reti di scuole, la formazione del personale.
Ogni docente avrà un portfolio digitale che raccoglierà esperienze professionali, qualifiche, certificazioni, attività di ricerca e pubblicazioni, storia formativa.
Le attività formative saranno incardinate nel Piano dell’Offerta e saranno perciò coerenti con il progetto didattico di ciascun istituto .
La formazione potrà svolgersi in modo diversificato: con lezioni in presenza o a distanza, attraverso una documentata sperimentazione didattica, attraverso la progettazione.
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PIANO FORMAZIONE DOCENTI | PIANO FORMAZIONE ATA | PIANO FORMAZIONE DIRIGENTI SCOLASTICI | SLIDES |
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SCHEDA UNITA' FORMATIVA INDIVIDUALE | ||
RETE DI SCOPO
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IL SISTEMA OPERATIVO PER LA FORMAZIONE E LE INIZIATIVE DI AGGIORNAMENTO DEI DOCENTI
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